ZERO
IL MATTO - LA MATTA
Nel libro "Gli arcani della vita. Una lettura psicologica dei tarocchi", di Claudio Widmann, la storia archetipica, la fiaba, o il mito, legata a questo arcano, è quella di Parsifal, il puro folle.
Parsifal era un giovane ingenuo figlio di Mal di Cuore, Herzeloide, cresciuto in un mondo di sole donne governato dalla sua triste madre, a cui il cuore si era spezzato dopo la morte del marito. Herzeloide un giorno vestì il giovane come un pazzo, con brache e camicia tutte di un pezzo, un cappuccio e rozzi stivali d’asino, affinché fallisse nella sua ricerca e non desiderasse andare ad esplorare il mondo per diventare un cavaliere del re. Il suo cuore non poteva tollerare la sofferenza di perdere anche il figlio. Il giovane comunque partì e conobbe per la prima volta nella sua vita dolore, sconfitte e solitudine. Incontrando il re Pescatore nel castello del Graal, ma solo al loro secondo incontro e dopo un lungo errare, Parsifal scoprì qualcosa che gli diede finalmente pace: la compassione.
Il suo viaggio lo portò a scoprire sé stesso attraverso la compassione per l'altro che soffre. Per questo motivo il matto dei tarocchi ha sempre alle calcagna un animale, che sia un gatto o un cane, poiché esso è l’impulso che lo costringe ad andare verso la scoperta, di sè e dell'altro da sè.